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giovedì 20 settembre 2012

20/09/2012 Giovedì mattino... Quella donna farà STRADA!

Buon giorno...


Non è la prima volta che mi occupo di "sportivi"...vecchi e nuovi...antichi ma moderni... Qualche tempo fa mi sono occupato di Dorando Pietri, ricordate? Digitate il suo nome nella striscia di ricerca nel BLOG e troverete tutto... Poi ho parlato degli splendidi atleti paralimpici nostrani, Davide Zanardi e Annalisa Minetti... Anche in questo caso potete cercare il POST nel BLOG...
Oggi vi voglio brevemente raccontare la storia di una gran donna...una antesignana delle "combattenti" per l'uguaglianza dei diritti tra uomini e donne... Ce ne sono molte nella storia...in ogni ambito e in ogni epoca... A scuola racconto sempre la storia delle musiciste  Maria Anna Walpurga Ignatia  Mozart, sorella di Wolfgang, di Fanny Mendelssohn, sorella di Felix e Clara Wieck, moglie di Robert Schumann... Ve ne parlerò...
Questa mattina, però, voglio raccontarvi in breve la storia di Alfonsa Rosa Maria Morini, sposata Strada... Nel cognome acquisito c'è tutto un progetto di vita, una predestinazione... Alfonsina Strada fu una ciclista...nacque per diventare ciclista, anche senza saperlo...subito... Nacque in tempi in cui le donne non avevano velleità...o meglio non avevano il diritto di avere velleità...il 16 marzo 1891...pensate un po'...in Emilia, terra forse un po' più emancipata di altre  ma pur sempre profonda Italia... Penso a lei perché il 13 settembre è stato il cinquantatreesimo anniversario della sua morte...avvenuta mentre Alfonsina cercava di far partire la sua moto Guzzi...a Milano...


La prima bicicletta la procurò inconsapevolmente suo padre... Penso al mio organetto Bontempi, capitato casualmente nelle mie mani attraverso quelle di mia sorella... Alfonsina si innamorò subito di quel mezzo... Ci saltò sopra e non scese più... 


In Italia, sempre indietro rispetto al resto del mondo, non esistevano ancora gare ciclistiche femminili...altrove c'erano già serie competizioni e campionati del mondo... Alfonsina avrebbe dovuto rassegnarsi all'evidenza...invece no...incominciò a iscriversi alle gare maschili e maschiliste... Conquistò il record del mondo di velocità femminile nel 1911, fece  due giri di Lombardia, insieme ai "colleghi" uomini...fino ad approdare, nel 1924, al Giro d'Italia, unica donna, ovviamente. 


Quante difficoltà, quanto ostruzionismo...e lei, sempre a cavallo della sua bicicletta...a competere con campioni come Girardengo, Pélissier, Thys, Belloni... Certo...li vedeva solo all'inizio...poi loro sparivano...ma non la sua tenacia... Arrivava sempre in fondo alle tappe, come nelle altre competizioni... Sempre ultima... Dobbiamo però dire che molti concorrenti uomini si ritiravano lungo il tragitto...lei NO! Sempre alla fine della corsa...e ci trascinava tutto l'universo femminile che aveva già lottato secoli per poter ottenere una parità che ora girava più veloce, con le sue ruote, verso il traguardo...


L'uomo è "cattivo", misogino...ingiusto... Alfonsina, dopo la tappa L'Aquila-Perugia, conclusa fuori tempo massimo, fu estromessa dalla competizione. Figuriamoci se potevano fare un'eccezione al regolamento per l'unica donna in gara che, tra l'altro, batteva un certo numero di uomini, ritirati, spompati, lungo il tragitto peninsulare...
Non le mancarono i riconoscimenti...questo è vero...ma fu presto dimenticata... Le donne che facevano rumore andavano "neutralizzate"... 


Non bastò neppure la canzone degli anni '50  "Bellezza in bicicletta", di D'Anzi e Marchesi, a lei dedicata, a tenerla in vita nei ricordi della gente italica... Sparì nel nulla...anzi...non proprio... Si spostò a Milano dove aprì un negozio in cui riparava biciclette e dava lezione di ciclismo alle nuove leve, maschi e femmine... Lì morì "sul campo", mentre cercava, come scrivevo prima, di far partire la sua vecchia amica Guzzi...


Recentemente ci hanno pensato i Têtes de Bois a portare di nuovo in vita Alfonsina Strada... E' loro, infatti, la bellissima canzone "Alfonsina e la bici"... 

"A una stella che mi guardava dalla cucina, 
ho dato il nome Alfonsina"... 

...Bella! E la canzone è ancora più straordinaria perché nel video ufficiale Alfonsina è interpretata dalla toscanissima Margherita Hack, famosissima astronoma, appassionata ciclista... 


Con quel suo look che ricorda più nonna Abelarda che una scienziata, è risultata splendida e perfetta nei panni di Alfonsina...tornata in vita grazie a Margherita...due donne che hanno contribuito a fare la storia dell'altra metà del cielo...

Ascoltatela e guardatela...


E...di già che ci siete, ascoltate anche la vecchia "Bellezza in bicicletta"...


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