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lunedì 7 aprile 2014

08/04/2014 Martedì mattino... PENSIERI SERI... до свидания Dosvidaniya...

Buon giorno...



E' prestissimo... Le 03:21... Le 23:21 in Italia... Tra poco verrà a prendermi Ilya per portarmi all'aeroporto... Il mo Tour russo è finito...o sta finendo...
Finisce solo in apparenza... Mi porterò queste emozioni per sempre dentro... 










Voi direte... Come si fa a essere così coinvolti in così poco tempo?
La risposta è una sola... Io sono fatto così... Quando vado in un posto entro dentro quell'atmosfera, faccio il pieno di occhi, di sguardi, di sorrisi... Mi porto a  casa quei coriandoli di vita che mi sono piovuti addosso in poco tempo...











Ero così preoccupato di questo viaggio... Mi spaventava la lingua...la città... Meno il concerto, se devo essere sincero...
La lingua non è stato un problema... Quando non c'era l'interprete me la cavavo col mio inglese che è persino migliorato... Anche il russo è diventato più "malleabile"... Da lingua "inospitale" e incomprensibile è diventata una canzone melodiosa che accompagnava i miei piedi...

E il cibo? Meraviglioso...





Un altro amico che mi ha fatto subito sentire a casa...

A proposito... A Magnitogorsk...in Russia lascio tanti amici...musicisti e non...
Daniel Kramer, una leggenda in Russia, mi ha insegnato che si può essere grandi musicisti senza "tirarsela"... Così Sergej Pronia e Armine Sarchisian, gli altri musicisti con i quali ho condiviso i lavori della giuria...


E poi c'è lui, Ilya Kozhevnikov, direttore del teatro Glinka di Magnitogorsk... Uomo di poche parole ma dal cuore grande...come la Russia... Avrei voluto dirgli molto di più... Il mio russo non è arrivato tanto in là...


La Russia è davvero un paese senza fine e pieno di contraddizioni...ma così eccezionale...
La neve cade anche ad aprile...a volte anche a maggio... 




I miei amici russi viaggiano e camminano in un fango misto a neve per otto mesi l'anno... Eppure...





... Noi italiani ci facciamo cogliere da subitanei attacchi di nervi per quella poltiglia nerastra che ci tiene compagnia sì e no dieci giorni l'anno...
Loro no... Non si scompongono... E non si sporcano... E i luoghi della cultura, il Teatro, il Conservatorio, le Scuole, sono sempre lindi e splendenti...come se fuori ci fosse sempre il sole...
Uomini abituati a forgiare il ferro...figuriamoci se si fanno impressionare dal fango...



Io me ne vado...e mi spiace tanto... Non so se e quando tornerò... Ma so che quello che provo ora circolerà dentro di me e diventerà Musica...nuova... Sento che il mio modo di suonare cambierà...di nuovo... Questo paese, che ama la Musica e i musicisti, non lo potrò proprio mai dimenticare... 
Quei coriandoli di vita mi rimarranno appiccicati per sempre...come dopo una sfilata di carri a carnevale...
...Ma i miei coriandoli rimarranno per sempre...



Grazie Ilya... 
...E grazie a Elena e Raffaele... Senza di loro non avrei mai conosciuto questa persona meravigliosa...
Grazie amica Russia...parto...e un po' rimango...
E un pezzo di te viene con me...


L'aereo non aspetta...devo proprio andare... Il bagaglio pesa più dell'andata...ma quello che porto dentro, e che ho tentato di mettere nero su bianco in questo POST, non ha peso...perché vola da solo...
E allora...dai...si parte...
...до свидания 
...Dosvidaniya

Buona giornata Russia che tra poco ti sveglierai...
...Buona notte Italia che devi ancora andare a dormire...

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