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mercoledì 9 aprile 2014

09/04/2014 Mercoledì mattino... PENSIERI SERI... Il rispetto per la Musica...

Buon giorno...

Driiiin... La sveglia suona... Beh... Le mie sveglie non fanno proprio quel suono... Tuttavia il senso è quello... Oggi mi sono svegliato nella mia vita... Quella di sempre...quella che mi fa venire il mal di stomaco e non mi fa respirare...
Beh...non pensiate che non mi piaccia o non mi piaccia più...
Il fatto è che quei pochi giorni in Russia mi hanno fatto capire il senso che ha la Musica in altri paesi diverso dal nostro...
In Russia la Musica è quasi una religione... La studiano tutti...e chi non la studia la va ad ascoltare in religioso silenzio... Immaginatevi, dunque, cosa sono i Musicisti... Se la Musica è quasi una religione allora i Musicisti sono dei profeti...e (per noi è difficile da capire) sono dei profeti in patria!!!!! Incredibile!
Vi chiedo, poi, un altro sforzo di immaginazione...provate a pensare che cosa possa significare essere un musicista straniero, italiano ancora meglio, in quello splendido paese!
Dedicherò un POST intero alla scuola che ho frequentato per tre giorni in qualità di commissario di giuria al concorso giovanile di esecuzione jazzistica... Oggi rimango sul generico...
Mentre Tatiana Danilova, la direttrice della "kamerton School" di Magnitogorsk, mi faceva vedere le diverse aule del suo istituto, io pensavo all'ex Ministro Gelmini, al fatto che la Musica è stata tolta dalle scuole superiori...al fatto che io, nella mia scuola, ho perso pure l'aula di Musica, oltre che la cattedra...








Ah, certo, coloro che ci governano malamente ci hanno detto: "togliamo la Musica nelle scuole superiori perché apriremo i Licei musicali"... Ah ah ah ah ah...che ridere....o ih ih ih ih ih...che piangere! Ma si rendono conto di cosa dicono? In Russia ci sono i Licei, le Accademie, i College, i Conservatori...ma ci sono anche le scuole come la "Kamerton" che si occupa di educazione musicale ai bambini - ragazzi dai tre ai 18 anni...
In quel luogo ogni bambino suona uno strumento e dovete vedere come lo suona... Ogni bambino, dal più piccolo al più grande, quando incontra una persona, indipendentemente dal fatto che sia la direttrice, un insegnante, un bidello (come si chiameranno?), un ospite,  fa per prima cosa un sorriso e poi dice "buon giorno"... La prima cosa, però, è il sorriso...che ti accoglie e ti fa capire che lì tutti sono importanti e tutto è significativo... Dovete poi vedere come trattano la Musica...anche nei gesti esteriori... Nessuno si presenta in pubblico senza l'abito appropriato...















I ragazzi che hanno partecipato al concorso sembravano dei professionisti...non tanto per come suonavano, per quanto alcuni hanno dimostrato di possedere un livello di preparazione ragguardevole, ma per come "celebravano" la Musica... Suonare, su quel palcoscenico del teatro della "Kamerton", diventava un rito... C'era l'inchino iniziale, l'esecuzione, il saluto finale...tutto colorato da un sorriso meraviglioso che spesso nascondeva l'inevitabile tensione...  
Quando abbiamo proclamato i vincitori tutti, dal primo all'ultimo (e parlo anche della classifica) hanno ostentato una soddisfazione grande per essere lì...a posare in quella fotografia insieme ai "grandi"...a quelli con molti più anni di loro che fanno il lavoro per cui stanno studiando ancora nell'età dei giochi... Quel diploma, bellissimo, preparato da un'organizzazione perfetta in tempi da record, era tenuto in bella vista come il più grande trofeo...
E sapete cosa vi dico? Credo che tutti i bambini e tutti i ragazzi del mondo reagirebbero allo stesso modo dei loro coetanei russi... La differenza la facciamo noi grandi... Noi, che sopprimiamo la Musica e la releghiamo nelle ore "opzionali" delle nostre scuole, noi che non andiamo ai concerti, noi che guardiamo i programmi schifosi che trasmette la TV...noi che eleggiamo dei politici che sono la punta dell'iceberg della nostra mediocrità diffusa...
Se noi avessimo la tradizione dei nostri amici russi anche i nostri giovani sarebbero così... Il fatto è che noi, un tempo, non eravamo da meno... Abbiamo avuto anche noi i nostri "campioni", i nostri "eroi"... Da Monteverdi a Vivaldi, da Rossini a Verdi...a Puccini... 
E allora? 
Allora la risposta è fin troppo evidente... CI SIAMO PERSI! 
Strada facendo abbiamo perso l'amore per la nostra Musica, quella alta, quella enorme, quella immortale... Abbiamo perso il senso del gesto, del rispetto, dell'amore per l'arte più profonda e sublime che l'universo ci abbia regalato...
Capite perché mi sveglio male questa mattina? Perché mi sveglio nel mio paese che adoro...ma che non stimo... Si può adorare qualcuno o qualcosa e, allo stesso tempo, non stimarlo? Sì... Io amo l'Italia come paese, come luogo tra i più belli del mondo... Non amo la nostra mentalità...la nostra indolenza culturale, la nostra mancanza di rispetto per le cose che non si vendono a peso perché un peso non hanno...e se lo hanno è talmente enorme da non poter essere quantificato...
E pensate che oggi mi va pure bene! Perché oggi vado a Savona, in Accademia, luogo che, per certi aspetti, ricorda la "Kamerton"... 
Ecco...tutte le sveglie sono suonate... ora mi devo proprio alzare, docciare... Dopo partirò...
Sono proprio fatto male... Ora incomincia quella serie  di pensieri del tipo: "una settimana fa, a quest'ora, stavo partendo per Malpensa"... Domani dirò: "ecco, una settimana fa, muovevo i primi passi in quella città che neppure conoscevo"... venerdì dirò: "ecco, una settimana fa tenevo il concerto al Teatro Glinka"...
Passeranno un po' di giorni...poi, come sempre capita, mi abituerò all'idea di essere di nuovo "italiano"...NO... Lo dico meglio: mi abituerò di nuovo all'idea di essere un musicista che vive in Italia...
Incomincerò di nuovo a viaggiare sulle mie strade...a fare cori, prove, concerti...e Magnitogorsk si sbiadirà...o meglio rimarrà viva... Si perderà un po' l'infatuazione che in questi giorni mi fa scrivere pensieri come questi...
Tornerò, pian piano, ad abituarmi ai saluti "forzati" di allievi e aspiranti musicisti...alle loro scarpe da ginnastica esibite durante i saggi... Tornerò normale...
Per favore, quando lo diventerò, aiutatemi a ricordare chi ero nei giorni russi...

Buona giornata

1 commento:

  1. Non posso astenermi (non mi chiamerei Astengo) dal commentare questo post che cade a pennello... Ieri sera stavo cantando all'hotel Bahia del Duque 5 stelle lusso, tra i clienti seduti tutti di un certo livello sociale, vi erano 3 russi molto alticci, che a causa del loro comportamento mi hanno svuotato il resto di pubblico allibito dal loro comportamento... Dovrei passare loro un bigliettino da visita di Tatiana Danilova... Un abbraccio w la Russia :)

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