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giovedì 17 aprile 2014

17/04/2014 Giovedì mattino... PENSIERI SERI... Siamo tutti altro in altri luoghi...per un po'

Buon giorno...


Un frastuono di voci...un calpestio di piedi...tanti... Mille piedi una sola anima...


"Bravi!" "Bello!" "Mi avete commosso"... "Molto professionali"...
Piedi, mani, voci... Un suono continuo...una nuova "Musica" che ha ricevuto il testimone da quella appena  suonata e cantata da noi, "guerrieri dell'arte"...


Abbiamo appena concluso la seconda rappresentazione di "Se io fossi un angelo", lo spettacolo che ho scritto in memoria di Lucio Dalla... Dopo il debutto del 16 febbraio scorso sono arrivate le due recite casalesi. L'altro ieri sera e ieri mattina, all'auditorium San Filippo, abbiamo ridato vita ai protagonisti delle canzoni del grande cantautore bolognese... 


Abbiamo ridato vita alla Musica di Lucio Dalla e, di conseguenza, anche a lui...
E' la magia dell'arte...del teatro... Noi siamo sempre noi...gli stessi di sempre... Ma su quel palcoscenico diventiamo altro... Diventiamo altra carne...altre idee...altre voci... 


E il pubblico, fatto di quella gente che incontriamo tutti i giorni, ci crede... Crede al nostro "inganno"... Io non sono più io... Gli altri sono altro... E lui, il pubblico, fatto di mille occhi, è altra cosa da quelle individualità che ci attraversano la strada...ogni giorno...


E' il patto che chi fa teatro sottoscrive tacitamente con il pubblico...e viceversa: io so chi sei, ti conosco...so che nella vita sei altro ma IO TI CREDO! So che questa sera, o questa mattina, tu sarai il barbone di "Piazza grande", sarai Anna di "Anna e Marco"...


E' questa la cosa che più mi piace del teatro!
Alla fine, dopo la "catarsi", quando tutto finisce è come se qualcuno schioccasse le dita... SNAP! Tutto torna come prima... Io sono io...tu sei tu... Però...qualcosa è cambiato... "Bravi!" "Bello!" "Mi avete commosso"... "Molto professionali"... Quel pubblico torna nei panni degli allievi, dei docenti, degli impiegati, dei baristi, dei giornalai, dei pensionati... Il suo grande corpo si scioglie in mille rivoli di umanità... Alcuni di questi, più veloci o semplicemente più socievoli, vengono verso di te: "Bravi!" "Bello!" "Mi avete commosso"... "Molto professionali"...
L'arte aleggia ancora in quel "tempio" della cultura... Intanto io, che sono tornato me stesso, mi affretto a far su cavi, strumenti, piantane e attrezzature... Tra un'ora e mezza mi aspetta un altro mondo, fatto di musicisti che devono crescere... Mi aspetta un viaggio lunghetto... Un cambio di provincia, di regione, di clima... Non ho più tempo per compiacermi dei complimenti di quel pubblico a più teste...
Lascio i miei "guerrieri" a fronteggiare il "nemico", ora amico, belva addomesticata, fatta di applausi e complimenti... Lascio i miei "guerrieri" a raccogliere le "armi" ancora fumanti: i copioni, i microfoni, gli oggetti di scena...
"Bravi!" "Bello!" "Mi avete commosso"... "Molto professionali"... Le sento quelle voci...ma sono un po' più lontane... 


La mia auto copre molti di quei "Bravi!" "Bello!" "Mi avete commosso"... "Molto professionali"...  Non c'è più tempo... Rimane il cuore gonfio di emozioni... Rimane il futuro...pieno di altre cose...belle...pieno di sofferenza...di stress...di patimenti... Altri spettacoli e concerti verranno... E sarà sempre la stessa magia...e di viaggi da fare subito dopo...alla ricerca di una terra ferma...che non troverò...



Buona giornata...



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