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mercoledì 19 novembre 2014

19/11/2014 Mercoledì mattino... PENSIERI SERI... La vita è sempre più asettica...

Buon giorno...


Ieri vi ho fatto immaginare con questa brutta fotografia...


Brutta per tanti motivi... Intanto è fatta male... Non è che mi sono applicato tanto...a dire la verità... E cosa dovevo fare, mettermi lì un'ora per immortalare questo obbrobrio?


C'è forse qualcosa di bello, di poetico in questo marchingegno?
Dunque...non la sto a fare tanto lunga...
Il fatto è questo... Nel pieno centro cittadino, ad Acqui Terme, da qualche giorno è spuntato fuori questo angolo "meraviglioso"... Sia chiaro... Non è colpa di nessuno... Non c'è nessuna legge che vieti l'istallazione di queste "location"... Peraltro, nella città dove lavoro, Casale Monferrato, la moda di trasformare vecchi negozi in algide postazioni per distributori automatici di bevande e merendine è ben più consolidata...
Dunque...assodato che non c'è nulla di fuori legge in queste istallazioni, constatato che, in entrambe le città, e in tutte le altre del nostro (ex?) bel paese ci sono cose peggiori (per esempio le decine di locali per il gioco d'azzardo)...quello che voglio sottolineare è questo: le nostre città si allontanano sempre più dal bello estetico... Le amministrazioni hanno sempre meno soldi per gestire la cosa pubblica... Le strade hanno sempre più buchi...i monumenti sono sempre più fatiscenti...
A tutto questo dobbiamo aggiungere che sempre più negozi hanno chiuso...i titolari degli esercizi hanno gettato la spugna... Il centro diventa un cimitero di immobili chiusi... Le saracinesche abbassate sono coperchi di sarcofagi tristemente calati su attività spesso storiche... Il baretto, antico come i miei ricordi, il negozio di dolci, la merceria...
Io mi ritrovavo spesso a ricordare i miei passi di bimbo vedendo quei negozi rimasti come un tempo...
Ed ora?
Ora le città hanno cambiato fisionomia... Quei negozi sono progressivamente  spariti, sostituiti prima dagli internet point, successivamente da esercizi con una vita lunga come quella di una falena in una sera di agosto...e, infine, ecco il punto di arrivo...o di fine... Le installazioni di macchinette... Frigide strutture costituite da pareti di distributori colorati...di blu...di giallo...di rosso...



Colori vivi per luoghi morti e spenti...
Ci provano, i gestori, a far sembrare più "umani" questi posti... Nell'ultimo luogo, nato nel pieno centro della mia città,  hanno pure istallato una fotografia d'altri tempi...giusto per far sembrare più ospitale quell'obitorio di sapori...



Capite? Non c'è più nulla che ci salva... Tra un po' non andremo neppure al bar a prendere il nostro espresso... Andremo tutti a farci miscelare una bevanda al gusto di caffè...o di tea...
Pensate...davanti alla mia storica scuola, il "Lanza", c'era un piccolo bar...piccolo ma sincero... Aveva dei buoni panini... Nelle pause tra le lezioni mattutine e le prove pomeridiane si andava tutti lì a fare una piccola pausa pranzo... C'era poi quel breve istante prima del suono della campanella...o all'intervallo... Un attimo...una goccia che si confondeva con le gocce di quel buon espresso che ti risolveva la vita... Era un piccolo spicchio di vita tra una classe e l'altra...
E ora?
Andreste voi a passare cinque minuti del vostro tempo in un posto come questo?







Che cosa potrei portarmi via da un posto così incredibilmente solo? 
Un sorriso? Un buon caffè? Una parola amica?
No...
E allora?
Allora nulla...
Prendete queste mie parole come un caffè amaro...
... A parte che io, da circa un anno, non metto più lo zucchero nelle mie tazzine...
...Ma questa è un'altra storia...

Buona giornata...

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