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lunedì 18 luglio 2016

18/07/2016 ACROSS DUO...VIVALDI...Siamo molto vicini

Buon pomeriggio...


Vi scrivo da Cesana Torinese, dove mi sono temporaneamente trasferito per tenere il corso di pianoforte ed esecuzione strumentale organizzato dalla efficientissima associazione Hathor Alessandria...
Avrò modo di illustrarvi lo stato dei lavori di questi giorni di febbrile lavoro musicale...
Intanto stanno arrivando un sacco di appuntamenti concertistici che riguarderanno il sottoscritto e chi suona abitualmente con lui...
Ce n'è per tutti i gusti...dal concerto dedicato all'astrologia ai recital celebrativi di metà ottobre...a concerti in duo...con l'orchestra...
Andiamo per ordine... 
A breve vi racconterò, come detto, dei giorni musicali di Cesana Torinese...intanto aggiornerò la rubrica "Concerti"del BLOG...
Ma prima, permettetemi di parlarvi ancora un istante del prossimo concerto, quello di venerdì 22 luglio, presso la villa Gavotti di Albisola Superiore, nell'ambito del prestigiosissimo "Voxonus Festival"...alle ore 21.00...


E' un concerto a cui tengo molto perché, al suo interno, c'è moltissimo di me...della mia filosofia esistenzialista...del mio sentire...
Quel giorno, io e Claudio Gilio, proporremo in prima esecuzione assoluta la mia visione sonora de "Le quattro stagioni" di Antonio Vivaldi...
Across duo si presenta infatti al pubblico del "Voxsonus Festival" delle due Albisole con un programma nuovo e assolutamente accattivante. Dopo il recital monotematico, intitolato "la signora in viola" (in cui il duo ha indagato e riscritto alcune tra le pagine musicali più importanti di ogni epoca dedicate alle donne) e quello dedicato alle arie d'opera settecentesche ("Aria nuova"),  rilette (e non poteva essere diversamente) secondo lo stile innovativo della formazione savonese, Across Duo si cimenta in prima esecuzione assoluta nell'interpretazione del tutto inedita delle quattro stagioni di Antonio Vivaldi.


Com'è noto, le stagioni sono "costruite" in gran parte su episodi virtuosistici del violino solista e su sezioni descrittive... Entrambi gli aspetti, per il sottoscritto  (che ha riletto i capolavori vivaldiani appositamente per ACROSS DUO), non sono stati oggetto di interesse... Il linguaggio del duo savonese è di "frontiera", placidamente poggiato su più linguaggi che certamente si riferiscono al mondo colto ma che, ancor più fermamente, prediligono gli stili più "contaminati" del Jazz, del Pop...insomma quelli appartenenti al mondo CROSSOVER...
Ecco, allora, che i quattro concerti di Vivaldi diventano altro...diventano qualcosa che appartiene maggiormente a noi, viaggiatori della contemporaneità...diventano un mondo fatto di pensieri profondi... Le stagioni diventano una strada...anzi...un sentiero...complicato...come lo è la vita...diventano, infatti, proprio la metafora dell'esistenza umana...
Ogni concerto è preceduto da un quadro scritto appositamente da me. I quattro quadri introducono, quindi, la Primavera, l'Estate, l'Autunno e l'Inverno e sono tematicamente connessi tra loro. All'interno dei quattro brevi episodi vengono raccontate le fondamentali tappe della vita umana: la nascita, la crescita, la vecchiaia e la morte. Il quarto quadro si conclude, significativamente, con le stesse note del primo...in una sorta di struttura circolare, foriera, forse, di un messaggio ottimista di rinascita e rinnovamento perenne.
I tre tempi dei quattro concerti sono, com'è ovvio, completamente riscritti. Dei capolavori originali rimangono solo i temi portanti... Per il resto, nel progetto di Across Duo, c'è spazio a tanta invenzione. Nei primi tempi il tema principale del compositore veneto si fonde a un brano del nostro tempo, rispettivamente legato alla stagione che si sta via via raccontando...come dire: "i pensieri dell'uomo non sono mutati nei secoli...sono rimasti saldamente ancorati al cervello e al cuore di ogni essere vivente e pensante"... 
I secondi movimenti mantengono la linea melodica originale, eseguita integralmente dalla viola, sulla quale viene disegnata dal pianoforte una nuova trama armonica, così avulsa dal contesto originario da far apparire "lunare" ognuno dei movimenti centrali dei concerti. E' proprio nei secondi episodi che ho cercato di entrare con maggior peso drammatico nella filosofia esistenzialista dell'uomo. I terzi movimenti si liberano dagli schemi e dalle "contaminazioni" con altri temi per lasciare sfogo agli episodi più virtuosistici, a tratti funambolici, dei due strumentisti.
Le quattro stagioni di Across Duo rappresentano davvero un'occasione da non perdere in questa nuova  e vincente edizione del Voxonus Festival delle due Albisole.
... Vi aspettiamo davvero numerosissime/i...sono praticamente certo di potervi assicurare che non ve ne pentirete... Se tutti i "tasselli" della partitura andranno al loro posto, tornerete a casa con un bel po' di emozioni e pensieri...

Buona serata...

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