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martedì 1 novembre 2016

01/11/2016... Martedì mattina... Tra le foglie a terra e il mondo intero al cimitero...

Buon giorno...


Eccolo... Novembre è arrivato...col suo carico di foglie rosse...bellissime... Presto saranno tutte a terra...molte hanno già fatto quella fine triste...
In primavera nascono...diventano pennellate di serenità nell'aria di aprile... Poi diventano il ristoro dal caldo penetrante dell'estate... Alla fine, al termine della loro esistenza (o resistenza?), consolano la nostra tristezza autunnale con colori in grado di rasserenare il cuore dei più sensibili...


Dopo cadono...inesorabilmente...e vengono calpestate dalle stesse persone che, sino a qualche giorno prima, le avevano contemplate con ammirazione...le avevano osannate col cuore...
La vita è tutta (o quasi) qui...vale per le foglie e per tutti gli esseri che respirano...ancora di più per quelli che pensano...
Il pensiero del "cambio di dimensione" mi tiene compagnia trecentossesantacinque giorni all'anno... Il primo novembre, però, mi capita di pensarci di più...
Per me questo giorno ha  sempre rappresentato il momento in cui si pensa "ufficialmente" ai nostro morti...e quindi alla morte...
Sì, lo so, SIGNORA! Il giorno dei morti è domani... Il primo novembre, però, con il suo giorno di festa, permette di concentrarsi maggiormente sul senso della vita e sul rimpianto per chi non c'è più...
Da troppi anni il 2 novembre non è più contemplato come giorno di festa nei calendari di mezzo mondo...
Fino a qualche anno fa la visita ai vari cimiteri nel primo giorno di novembre mi piaceva... Ora no... Da quando è morta mia madre, e se n'è andata una grande fetta della mia famiglia (in soli sei anni), il cimitero, il primo novembre, non mi piace più... Per me quel luogo è importante...intimo... Quando ci vado raggiungo una pace interiore che raramente trovo fuori da quel luogo... Sto lì...qualche minuto...cammino tra i viali...penso e sento...e questo nella più completa solitudine... Già...perché al cimitero, negli altri trecentossesantaquattro giorni dell'anno, non ci va quasi mai nessuno... Io, invece, mi reco in quel luogo "lento" tutti i giorni che posso...
No...andare al cimitero il primo di novembre non mi piace proprio... Ci andrò lo stesso... Noterò code interminabili di automobili...ascolterò un vociare indisponente di plotoni di parenti (stretti o meno), armati di fiori sino ai denti...
Non credo sia necessario andare al cimitero per sentirsi vicino ai propri  cari... A ognuna/o la scelta migliore... Io potrei non andarci mai e sentirei comunque vicinissime le persone a me più care che non sono più su questa terra... Però, per me, andare a visitare quel luogo che custodisce il ricordo di quello che fu parte del mio sangue significa prendermi cura anche fisicamente di loro...anche se lo faccio sempre e comunque col cuore...in ogni luogo e in ogni situazione... Sistemare la cappella, dare l'acqua alle piante che la decorano per me significa fare un gesto di tenerezza, dedicare un momento di attenzione fisica, alle persone a cui ho voluto bene... Gesti materiali che, peraltro, fanno bene anche all'anima...


Qualche giorno fa, nella mia consueta visita, ho scoperto una cosa molto brutta... Un piccolo vaso di ciclamino era stato rubato davanti alla tomba di mia madre... Non era la prima volta quella in cui spariva qualcosa dalla cappella... Quel ciclamino era andato lì lì per morire... Con le mie visite quotidiane ero riuscito a salvarlo... Dopo giorni di cure meticolose era tornato bellissimo... L'avevo notato proprio qualche giorno prima e mi ero congratulato con me stesso... Era diventato così bello al punto da invogliare qualcuna, o qualcuno, a portarselo via... Non voglio sapere chi è stato...non mi interessa sapere se quel vaso è finito davanti a un'altra tomba o in casa della "ladra", o del "ladro"...e non voglio neppure sapere se la persona che ha compiuto un atto così meschino (rubare a un morto è troppo facile e da vigliacchi) sia priva di sensibilità o sia, piuttosto, lucidamente ancorata a un progetto cattivo e cinico insito nel suo cuore...
Non mi interessa nulla di lei...perché persone come queste meritano di essere dimenticate... Ma...forse...loro stesse non sanno più ritrovarsi...

Buona giornata




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