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sabato 18 febbraio 2017

18/02/2017... Sabato mattina... Non tocchiamo questo tasto...

Buon giorno...



Un altro giorno è trascorso nel non luogo che mi sono disegnato con il pennello della fantasia... Un'altra notte è passata...senza che ci sia stato un alito di vanto... Qui, in questo non posto, neppure supposto, nessuno si crogiola nei propri pregi...neppure, però, nei difetti...
Sento già qualcuna/o che esclama: "roba dell'altro NON mondo!"
Assolutamente vero e verace!
Ogni giorno che passa prelude a una notte che allude a una nuova galoppata dei sensi sensati e quasi senili...di ogni essere vivente che si pregia di essere persino gioviale...ancorché giovanile...
Eppure, la notte, arrivano i segni di sogni insigni...e comunque piuttosto benigni...
Quei sogni, che dormono a fianco del letto di latta, coperto di latte di lattice, non sono mai troppo sinceri...né veri...
La notte che è appena trascorsa, purtroppo di corsa, è stata uno scempio, per fare un esempio...
Nel sogno mi sono trovato a  trovarmi persino belloccio...vestito a mo' di fantoccio... 
Avevo un vestito di tasti...per cui...bicolore... Non c'era cravatta a cadere sul bianco rettangolo color ovatta...quel segno, pur vero, era nero... prendetemi pure per folle ma credo sembrasse a un bemolle...
Insomma, per non stare qui un giorno intero a tediarvi, vi dico, che proprio non ero un vivente...
Il corpo era un tasto, è evidente... 
Le gambe normali, sembravano almeno nel segno apparente...ma poi, se tu me lo chiedi, ti dico mancavano i piedi...
O questa, poi, che cosa strana! Mi sembra davvero un'idea a dir poco balzana sognarmi mancante di pezzi... Già, roba da pazzi!
Guardando un po' meglio il mio viso, mi scappa un sorriso... Nel mondo non mondo e irreale quel volto non pare per nulla normale... Quegli occhi non sono più seri...il volto al completo mi sembra da spaventapasseri...solitario...così triste da sembrare lapidario...
Passando in rassegna le mani, ma prima che arrivi il domani, un'altra sorpresa... Quegli arti che proteggo invano, nel mondo reale, qui sono tastiere di piano... Mi pare una cosa inaudita, mi sono sparite le dita...per sempre...nascoste tra il bianco ed il nero di lunghe sequenze di  tasti...
Possibile che questo sia un sogno benigno?
Possibile che non ci sia qualche influsso maligno?
Vorrà pure dire qualcosa 'sto mezzo fantoccio che sembra non essere vivo...
Eppure, dormendo sentivo quel che udivo...e sapevo, ed intuivo...che c'era per forza un motivo se io, sforzando un pochino la vista, vedevo ugualmente in me stesso un pianista...

Sarebbe ora, credo, davvero...il tempo
...di tornare indietro...

Buonissima giornata

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